Creazione del STEM for Humanities mini-course: A data-driven approach
by Yash Chawla (Wroclaw University of Science and Technology)
(Traduzione a cura di Andrea Bruscia)
La missione del progetto STEM4Humanities è quella di colmare il divario tra STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e le scienze umane fornendo agli educatori le competenze e le conoscenze per integrare approcci interdisciplinari nel loro insegnamento. Una delle nostre iniziative di punta è lo sviluppo di un mini-corso destinato ai professori di tutta Europa, specificamente adattato per soddisfare le loro esigenze di sviluppo professionale nel percorso STEM.
Il percorso per creare questo mini-corso è stato guidato da una metodologia organica che ha iniziato con un’analisi dei bisogni attraverso uno strumento di autovalutazione. Questo blog esplora come l’autovalutazione dei professori ha plasmato il contenuto del corso e gli obiettivi di apprendimento, garantendo che il corso soddisfi le esigenze uniche dei partecipanti.
La metodologia: un approccio basato sulle esigenze
Il mini-corso STEM for Humanities si basa su un solido approccio sui dati, sui risultati di un’indagine di autovalutazione condotta da professori universitari dei sette paesi partner: Francia, Georgia, Grecia, Italia, Lituania, Polonia e Ucraina. L’indagine ha permesso ai professori di riflettere sui loro livelli di competenza in una varietà di competenze relative all’istruzione STEM. Questa analisi dei bisogni è stata fondamentale per individuare le lacune nelle conoscenze e i settori in cui era più necessario un ulteriore sviluppo.
Secondo Hu e Guo (2021), un’analisi basata sui bisogni è uno strumento potente per la progettazione di programmi di studio, garantendo che gli interventi educativi affrontino le competenze specifiche richieste dagli studenti. Nel nostro caso, lo strumento di autovalutazione ha contribuito a individuare le aree chiave in cui i professori si sentivano meno sicuri o desideravano una formazione supplementare.
Piuttosto che adottare un approccio generico all’istruzione STEM, il team di sviluppo del corso presso l’Università di Scienze e Tecnologia di Wrocław si è concentrato sulla progettazione di moduli che rispondessero direttamente a queste lacune auto-identificate. Questo focus sullo sviluppo professionale mirato si allinea con le prove che suggeriscono che l’apprendimento professionale è più efficace quando risponde alle esigenze particolari degli educatori (Darling-Hammond et al., 2017).
Principali settori di interesse: che cosa ha rivelato l’analisi?
I dati raccolti dall’indagine di autovalutazione hanno indicato diversi settori in cui i professori hanno espresso la necessità di un ulteriore sviluppo. Queste aree sono diventate la pietra angolare del contenuto del mini-corso, garantendo che la formazione fosse direttamente pertinente ai contesti professionali dei partecipanti.
Le aree di interesse chiave, dunque, comprendono:
– Pensiero ingegneristico e di progettazione: questi concetti sono stati evidenziati come aree significative in cui i professori hanno cercato una formazione aggiuntiva. Il pensiero ingegneristico comporta la soluzione di problemi utilizzando i principi dell’ingegneria, mentre il pensiero progettuale sottolinea un approccio all’innovazione incentrato sull’individuo. Entrambe le competenze sono vitali per i professori che cercano di integrare concetti STEM nel loro insegnamento, incoraggiando gli studenti a pensare in modo critico e creativo.
– AI generativa e innovazione: Con il rapido progresso dell’intelligenza artificiale, i professori hanno riconosciuto la necessità di rimanere aggiornati su come l’IA può essere sfruttata all’interno delle impostazioni educative. Il corso comprende moduli che approfondiscono l’IA generativa, esplorando come può essere utilizzata per migliorare l’insegnamento e promuovere l’innovazione all’interno della classe.
– Manipulative Skills: Le abilità pratiche sono un’altra area di interesse. Ciò riflette il crescente riconoscimento dell’importanza per l’apprendimento esperienziale nei programmi STEM. Il mini-corso comprende moduli che forniscono strategie per integrare abilità pratiche e manipolative nei piani di lezione, aiutando gli studenti a impegnarsi più profondamente con i contenuti STEM.
– Pedagogia STEM: i partecipanti hanno espresso il desiderio di una maggiore formazione in efficaci strategie didattiche STEM e pedagogie. Il corso affronta questo problema fornendo una guida su come sviluppare la competenza STEM, consentendo ai professori di insegnare agli studenti non solo i contenuti, ma anche come pensare e agire come scienziati, tecnologi, ingegneri e matematici.
Concentrandosi su questi temi, il mini-corso risponde direttamente alle esigenze espresse dai docenti, garantendo che la formazione sia al contempo pertinente e incisiva. Darling-Hammond et al. (2009) sottolineano l’importanza della conoscenza dei contenuti pedagogici nell’insegnamento efficace, un concetto centrale per la progettazione del corso.
Apprendimento misto: un approccio flessibile
Per soddisfare i diversi stili di apprendimento e le preferenze dei professori, il mini-corso adotta un approccio di apprendimento misto. Questo formato combina lezioni on-line, seminari interattivi e apprendimento basato su progetti, fornendo un equilibrio di teoria e pratica. Hoic-Bozic et al. (2008) hanno scoperto che l’apprendimento misto può migliorare il coinvolgimento e promuovere un più profondo trasferimento di conoscenze, rendendolo una scelta ideale per il nostro corso.
La flessibilità del formato online consente inoltre ai docenti di accedere al materiale al proprio ritmo, il che è particolarmente importante in considerazione dei loro orari. Come Fairman et al. (2022) osservano, lo sviluppo professionale online sta diventando sempre più popolare nel mondo accademico, offrendo un modo conveniente per gli educatori di continuare il loro apprendimento senza i vincoli della formazione tradizionale in persona.
Dare agli educatori la possibilità di insegnare in modo interdisciplinare
Uno degli obiettivi principali del mini-corso è quello di consentire ai docenti di integrare le pratiche STEM nel loro insegnamento in modo da favorire la collaborazione interdisciplinare. Le materie STEM sono spesso considerate distinte dalle scienze umane, ma in realtà questi campi sono profondamente interconnessi. Per esempio, il pensiero ingegneristico può essere applicato alla risoluzione di problemi in letteratura e il design thinking può essere utilizzato per innovare nella ricerca storica.
Il mini-corso incoraggia i docenti ad adottare un approccio più interdisciplinare al loro insegnamento, aiutandoli a superare le barriere tradizionali tra STEM e scienze umane. Ciò si allinea con la crescente richiesta di collaborazione interdisciplinare nell’istruzione universitaria, che è vista come essenziale per preparare gli studenti al mondo complesso e interconnesso che affronteranno dopo la laurea.
Conclusione: un approccio su misura per lo sviluppo professionale
Lo sviluppo del mini-corso STEM for Humanities è una testimonianza della potenza del design guidato dai dati. Partendo da un’analisi dei bisogni e concentrandosi sulle aree specifiche in cui i professori hanno individuato la necessità di ulteriori sviluppi, abbiamo creato un corso che è al tempo stesso pertinente e efficace. L’approccio di apprendimento misto offre flessibilità, mentre l’attenzione sull’insegnamento interdisciplinare assicura che i professori siano attrezzati per promuovere la collaborazione tra le discipline STEM e le scienze umane.
Nel percorso, ci impegniamo a perfezionare e migliorare continuamente il mini-corso sulla base del feedback dei partecipanti. In questo modo, miriamo a creare un’esperienza di sviluppo professionale che non solo soddisfi le esigenze immediate dei professori, ma li aiuti anche a rimanere al passo con il panorama in rapida evoluzione dell’accademia.
Riferimenti Bibliografici
Darling-Hammond, L., Wei, R.C., Andree, A., Richardson, N., & Orphanos, S. (2009). Professional learning in the learning profession. Washington, DC: National Staff Development Council, 12(10).
Darling-Hammond, L., Hyler, M.E., & Gardner, M. (2017). Effective teacher professional development. *Learning Policy Institute.
Fairman, J.C., Smith, D.J., Pullen, P.C., & Lebel, S.J. (2022). The challenge of keeping teacher professional development relevant. In Leadership for Professional Learning (pp. 251-263). Routledge.
Hoic-Bozic, N., Mornar, V., & Boticki, I. (2008). A blended learning approach to course design and implementation. IEEE Transactions on Education, 52(1), 19-30.
Hu, W., & Guo, X. (2021, October). Toward the development of key competencies: A conceptual framework for the STEM curriculum design and a case study. Frontiers in Education, 6, 684265.
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